Nella pratica dello yoga ci si avvicina a Dhyana “ meditazione, atto del meditare” dall’etimo latino meditāri “esercitarsi, fisicamente ed intellettualmente”.
Si passa dall’esercizio fisico con l’ascolto attivo, il respiro che liberamente circola nella postura, attivando la presenza a tutti gli aspetti del proprio corpo-mente alla stabilità comoda nella posizione seduta.
Quando l’attenzione è ben stabilita, la mente si pacifica aprendo l’accesso agli stati meditativi, l’ascolto permette la stabilizzazione della coscienza priva di pensieri dicotomizzanti, allora meditazione vorrà dire compiere quel viaggio interiore, quel ritorno al centro che ci fa percepire l’unificazione di tutti gli aspetti di noi.